tradimenti
...ADESSO DIMMI LA DIFFERENZA TRA TE E TUA SORELLA "X"
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10.11.2018 |
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"Irene “certo come potrei non saperlo..."
Questa storia è vera anche se vissuta undici mesi fa... nome di fantasia ma solo il nome!!!
Irene e la sorella di X che ho avuto una distrazione una vigilia di natale di qualche anno fa. Sapevo che X aveva un'ascendente particolare verso la sorella e gli dissi di non farne parola con Irene perché non avrebbe ne capito ne accettato.
Come al solito non ha ascoltato e da li a qualche settimana ecco la sorella che con fare garbato mi avvicina e mi dice di dover parlare con me...ci diamo appuntamento nella terra di nessuno e ci incontriamo, da subito inizia ad accusarmi di essere un porco un pezzo di marda che mi piace far del male alle persone, io gli risposi solo dicendo che se è successo io non ho ne violentato ne ricattato nessuno tantopiù che è la sorella X appunto che mi tartassava di messaggio e se è al corrente di tutto sa anche dove ci siamo visti, lei rispose si che lo so sul letto dove mezzora prima si era alzato il marito.
Appunto se ha voluto che andassi a casa sua non credo che abbia voluto io anche quello..no ma non dovevi metterla in quella situazione, gli risposi e perché mai , mica è minorenne, o instabile voleva scoparmi più lei che io...sappilo, so anche questo rispose....allora che vuoi in sostanza, che non ci andrai più altrimenti non resterà tra me te e X , d'accordo , ma questo dillo anche a lei...aggiunse lei che da X non ci sarà più nulla me lo ha promesso.
A parte che siamo stati altre volte con X, ma questa è un'altra storia, veniamo ai giorni nostri, Irene per dare una mano all'economia di casa si arrangia a fare dei lavoretti come pulizie assistenza agli
anziani è capitata a fare le pulizie all'appartamento sopra il mio, e non che sia stato felice anche perché avrebbe incontrato mia moglie e le donne sai come sono stanno zitte solo...lasciamo stare, di fatto che ci incontravamo per strada non ci salutavamo, anzi lei si voltava, ma capitava che ci incontravamo per le scale o in ascensore e alla fine vuoi gli anni passati la frequenza delle volte che ci incontravamo, il saluto era diventato normale,anche la cordialità, se capitava che c'era con me mio figlio giocava anche con lui.
Passarono i mesi e sempre se distaccata era comunque cordiale, fino che un giorno dimentico le chiavi di casa e approfittò del mio citofono per farsi aprire, io stavo prendendo il caffè era mezza mattina e gli disse se ne voleva, lei accettò di buon grado , le dissi di lasciar la porta aperta per non incorrere in banali equivoci, e mentre gli servivo il caffè si mise a darsi un'occhiata intorno e mi fece i complimenti per la casa e l'arredamento , considerato quello dei signori”Y” che fa cagare, risposi grazie, se vuoi vede anche le altre stanze aggiunsi io, grazi lei , e si mise a gironzolare per casa.
Prendemmo il caffè ,mi ringraziò ,andando via, ebbi una sensazione strana in primis perché ha accettato sapendo che ero solo, poi perché i complimenti per la casa e vedere come era arredata.
Irene come la sorella X non è bella , ossia, ha un viso bellissimo , un seno esagerato, sodo, che nonostante la sua sesta sta in piedi solo considerato i 44 anni, gambe muscolose e sode date dal nuoto, ma con i coscioni da calciatore, il che l'ho vista sempre come una troia pudica, visto anche le amicizie che frequenta.
Erano arrivati i Sig.Y e lei era solita dargli una mano vista l'età avanzata degli Y io stavo scendendo e lei salendo con le buste della spesa in mano, cosa che era già accaduta in passato, visto che la scala non è molto ampia quando accadeva questo lei si voltava sempre verso il muro, questa volta , no!!! verso di me e se devo dire quello che penso ha preteso anche il seno per farmelo sentire, cosa che apprezzai e mi voltai verso di lei dicendogli ...”esagerata”, complimenti aggiunsi, lei non preferì parola, e continuò la salita.
La cosa rimase così io interrogativo sul perché, ma allo stesso tempo, pensai che si sarebbe stata una bella scopata ma che mai e poi mai dovevo andarla a cercare altrimenti in conto ci avrei dovuto mettere tutto anche la cantata con mia moglie e il successivo divorzio.
Ma la cosa nella mia testa stava diventando un'ossessione tanto più che i nostri incontri per le scale erano diventati troppo frequenti e una mattina dalle tette a poco ecco di nuovo che la sento salire dietro di me, strano perché gli Y non c'erano ed anche se lei di tanto in tanto andava a spolverare, non era cosi frequente, di punto mi sento chiamare , senza rispondere per non essere ascoltato dagli altri condomini l'aspettai sull'uscio di casa...mi disse:
Irene “ prendiamo un caffè.
Io “ si , perché no, ti è piaciuto il mio caffè.
Irene “si , ma sopratutto l'odore della casa .
Io “quello è merito di mia moglie.
Irene “si ma ora non c'è.
Io “sei informata bene.
Irene “certo come potrei non saperlo.
Io “giusto.
Stranamente si mise seduta su una sedia tra la cucina ed il salottino di disimpegno, ed iniziò a parlare qualcosa che non capivo che non mostravo interesse , ossia che la mia testa non le dava interesse perché impegnata a pensare se quella Irene tutto ad un tratto voleva ed aveva creato questo rapporto , quasi forzandolo con me che mai mi aveva sopportato perché, perché mi ero scopato la sorella, ossia la sorella ha voluto che succedesse, perché di tutte le mie storie è l'unica che non ho forzato in nessun modo.
La interruppi di colpo nel suoarlare e le dissi:
Io “perché hai voluto che accadesse questo
Irene “questo cosa , non vedo cosa accaduto.
Io “ credi che sia cretino, non mi hai mai potuto vedere non ci siamo salutati per anni , l'ultima volta che abbiamo parlato mi hai solo minacciato, prima di un buongiorno saranno passati tre mesi da quando sei venuta a lavorare qui, ora di punto, mi inviti ad offrirti un caffè.
Irene “non lo so, mi tornano in mente le parole di mia sorella quando mi diceva che era stregata da te, che non ragionava.
Io “ti sembro Brad Pitt , che strego le persone per la mia bellezza, ho un bel fisico me lo riconosco, sono accettabile anche un bell'uomo ma nulla di irresistibile...allora.
Irene “vedi io spesso sono qui sopra e spesso vuoi i muri che non isolano vuoi che sono come tutte le donne..impicciona ti sento parlare con tua moglie e mi sono resa conto che sei davvero una bella persona, anche che ti odio ancora per essere andato con mia sorella, ma che comunque mi attiri e vuoi che con quel cojone di mio marito non si tira fuori neanche un ragno dal buco, i miei pensieri sono andati su di te al tuo modo di parlare.
Io “ questo cosa vuol dire, che in fondo tua sorella non è stata stupida a voler venire con me perché il marito tornava dal lavoro ubriaco e in due anni di matrimonio ha scopato si e no venti volte.
Irene “ se è per questo io sono tre anni che compro vibratori, ma non centra, quello che avete in mezzo alle gambe non è nulle se non entrate prima in testa.
Io “non capisco dove vuoi arrivare.
Irene “posso anche scopare con tutto il quartiere, ma la mia testa vuole te, o te o i vibratori.
Io “perché io dovrei venire con te,perché mi dovrei fidare.
Irene “per quello che hai detto a mia sorella.
Io “cosa, non ricordo credimi.
Irene “hai detto che sei talmente dura , che anche alla fregna avrei i muscoli.
Scoppiai a ridere dicendo si è vero, ma non vuol dire, poi aggiunsi:
Io “ma non basta questo .
Irene “ si che basta,
Io “ si fa per dire anche per sdrammatizzare certi momenti,e quello è uscito quando X ha detto dopo che avevamo scaricato l'adrenalina, quando lo sa mia sorella...
Irene “infatti non sono stata d'accordo, e lo sai bene.
Io “ed ora cosa è cambiato, se non sei neanche più in linea con tuo marito non hai neanche l'adrenalina del tradimento, e i tempi di Costantino il calabrese che ha lavorato qui per quasi un anni sono passati.
Irene “e che ne sai, di Costantino,
io “sai quando le donne riescono a star zitte davvero no..X avrei potuto dirtelo a suo tempo, tutto sarebbe stato diverso , però, sono coerente e non mi piace ricattare, e non l'ho fatto,ma con tutto ciò perché adesso perché io
Irene “lo hai detto tu, che le donne riescono a stra zitte solo quando sono prone in certe azioni, ed io voglio zittirmi con il tuo cazzo, che X mi ha detto che non è niente male, e che lo sai anche usare.
Quello che mi è giunto da tutto ciò è che X gli avesse raccontato tutto ,la sensazione del complotto tra sorelle mi stava logorando, volevo scoparmela ma avevo paura optai per la paura e gli dissi che non saremmo mai giunti a nulla .
Cosi bevemmo il caffè e lei alzandosi si tolse il giacchetto della tuta, dell' adidas rosa a strisce bianche e rimase con la maglietta bianca , ora i seni erano ben visibili ed esplosivi, credo che era eccitata da quando era per le scale, i capezzoli spuntavano dalla maglietta con tutto il reggiseno per sostenere una sesta, gli dissi.
Io “ ora si buca la maglia.
Irene “ mi stanno facendo male.
Io “ addirittura.
Fu cosi che perentoriamente si tolse la maglietta e reggiseno ed iniziò a palparsi il seno come a sorreggerlo:
Io “ ti tocchi come tua sorella.
Irene “la taglia è simile lei ha piu meloni io più pere.
Io “si vero ma il cazzo starebbe bene comunque.
Stavo soffrendo la paura era tale che il cazzo non mi tirava affatto fino a che mi venne incontro e mi prese la mano fino a guidarla nei suoi seni, li successe l'irreparabile, iniziai a palpare e ciucciare i seni come a dover mettere in pari tutto il tempo che lei smignottava, subito gli misi una mano in mezzo i fusò”dalla danza” praticamente in mezzo alle gambe aveva un cratere di un vulcano per quanto scottava, subito si levò i pantalini e limonando mi disse di voler farsi scopare sul letto dove dormivo con mia mogli, alzai la posta e gli dissi solo se mi avrebbe fatto venire nel culo, aggiunsi poi:
Io “ a X piaceva al culo forse più della fica.
Irene “a me non piace ma voglio fidarmi di X
Io “ok ma solo se il letto non è gia rifatto...tanto per lunghezza e colore sono come quello di mia moglie .
Mi diresse verso la camera che sapeva dov'era, ci spogliammo completamente e facemmo un sessantanove, ma presta si volto e mi disse di andargli sopra e di farglielo sentire per bene.
Sbrodolava da tutte le parti tirai fuori il cazzo dalla fica e lo puntai sul culo , mi disse subito di far piano che non era una sua specialità ma che era curiosa dai racconti di X, “X si faceva fare il culo senza volerlo sentire nella fica” lo puntai piano e viscido di umori sprofondò dentro come un coltello caldo nel burro.
Godeva come non mai gridava e si dimenava, poi me la feci venire sopra e si aggrappò al mio collo per darsi il ritmo, mentre le tette mi sbattevano sul petto, ero vicino a venire quando mi alzai e mi misi ai piedi del letto e la feci mettere a pecorina davanti al mio cazzo che scoppiava dall'eccitazione e lo puntai al culo e iniziai a fotterla senza freni lie che tra un lamento e un fai piano che mi stai facendo male, venni con quatto cinque schizzi dentro di lei, dopo essermi scaricato, mi sdraiai affianco a lei e gli dissi :
Io “dimmi la differenza tra te e tua sorella.
Irene “aveva ragione mia sorella...oltre ad avere un bel coso sai usarlo anche bene.
Ci rivestimmo dopo poco non prima di avermi fatto un bocchino senza farmi muovere da seduto sul letto, e quando venni mi disse che come faceva i bocchini lei X non se lo sognava neppure, era vero nonostante la mia dotazione era abile davvero sicuramente aveva una passione per quella pratica.
Esci da casa dicendomi che non sapeva se sarebbe bastato...
Ad oggi ancora nulla anche se quando ci incontriamo per la scale o in ascensore non mancano le palpate e da parte mia che sua...
ci è piaciuto ma non voglio prendere iniziativa l'asseconderò in tutto,spero si faccia rivedere presto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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